“Asilo S.Martino” 2-3 anni

“Chi sei tu bambino? Voglio aprire il mio cuore per sentire sempre meglio ciò di cui hai bisogno.
Il mio profondo e caldo interesse sia lo spazio nel quale tu possa ergerti verso te stesso”

H. Köhler

Il gruppo gioco Asilo S. Martino ha preparato con cura e amore una classe per i più piccoli; uno spazio di gioco indisturbato, in un ambiente adatto ad abbracciare con calore i bimbi dai 2 ai 3 anni.

Un ambiente tutelato trasmette attenzione, protezione e sicurezza.

Il bambino fin da piccolo mostra interesse per i suoi simili. Un educatore che dà attenzione e protezione dona al piccolo un legame sicuro e un’opportunità sociale extrafamiliare, proprio nei primi anni della sua vita; questo si dimostrerà la base per lo sviluppo futuro.

L’adulto educatore cura, custodisce e difende uno spazio sicuro e di quiete nel quale il bambino può immergersi a lungo nella sana esperienza del gioco, con calma e lontano dalla frenesia degli attuali ritmi quotidiani.
La costanza e la fermezza nel perseguire uno scopo, che si sperimentano proprio nella possibilità di giocare in modo libero, si trasformeranno, con la maturità scolare, in capacità di concentrazione.

Nel piccolo gruppo inoltre, i bambini fanno le prime esperienze di comunità, sperimentando le basi delle competenze sociali.

Desiderio e volontà di scoprire il mondo giocando.

Questo impulso viene assecondato mettendo a disposizione del bambino il materiale attuale ed adatto alla fase del suo sviluppo; oggetti semplici da usare, in grado di suscitare interesse e stimolare i sensi. In questo modo la fantasia si anima, il bimbo diventa attivo e nasce in lui il desiderio di fare scoperte.

La delicata presenza dell’educatore.

Il tempo del gioco è intessuto di sogno; la presenza delicata e sensibile dell’educatore è di fondamentale importanza per non “lacerare” l’involucro che il bambino crea attorno a questa attività.

La specificità della proposta educativa Waldorf richiede all’educatore un determinato atteggiamento interiore nell’incontrare il bambino:

 

 

Se pensiamo pedagogicamente in senso antroposofico, osservando il fanciullo, noi non possiamo prospettarci un qualsiasi ideale umano o sociale e proporci di far sviluppare il fanciullo stesso in modo tale che egli divenga sempre più simile a quell’ideale. […]
In realtà ci sta di fronte l’essere del bambino che non ha incominciato la propria esistenza con questa esistenza fisica, ma che ha portato giù in terra l’essere suo spirituale e animico da mondi prenatali, immergendosi nella corporeità fisica trasmessagli dai genitori.”

R. Steiner

Come si svolge la giornata?

La giornata si svolge con un ritmo adeguato all’età dei bambini, in questo modo le attività fluiscono armoniosamente l’una nell’altra.
Lo stare insieme è scandito dal gioco libero, alternato da specifici giochi di movimento portati con filastrocche e canti.

Spesso il giardino accoglie i bambini per un altro momento di gioco insieme; attraverso l’esperienza della natura, l’attività sensoriale e l’abilità motoria vengono sollecitate.
Piccoli giochi e il racconto di filastrocche e storielle donano ai bambini un tempo di riposo e quiete, di sogno e di ascolto.

 

 

“Senza un’infanzia piena di allegria e di calore, senza il gioco colmo di fantasia, senza un’infanzia realmente vissuta come tale, manca la base sana per la vita futura.

R. Steiner

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